Vorrei prendermi
una vacanza da me stessa
che a volte mi sembra  
di non essere me stessa
spegnere questo mio cervello 
che erutta sempre come un vulcano
pensieri e paure.

Vorrei volare tra soffi di chimere, 
utopie leggiadre che danzano sinuose 
e si rincorrono tra vortici d'aria 
in un abbandono senza tempo, 
in un piacere senza senso. 

Vorrei che questo mio desiderio 
potesse calmare  
il mio respiro affannoso e,
invece, l'unica certezza
è il battito del mio cuore. 



Marta

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